le solite piante...
Il Sole ferma la sua declinazione negativa , lentamente rinasce e con lui la vita. Il freddo, il gelo dell'inverno non fermeranno il risveglio inarrestabile della natura, delle piante ; le Signore incontrastate del pianeta , la forma di vita più diffusa che domina e regola tutte le altre. Il profumo del calicanto coperto di neve o il giallo intenso del gelsomino . Possiamo vivere senza piante? Loro senza di noi sì.
1 Commento
Luglio S.Jacopo, il Blues , il luna park , la Giostra dell’orso i fuochi d’artificio...l’estate a Pistoia. Cammini svelto nei campi di grano appena segato con le stoppie che ti entrano nei sandali , ti fermi all'ombra di una proda di viti per ripararti dal Sole, sotto un albero di fico per mangiare i primi frutti ; il canto delle cicale è assordante . Il rumore dell’acqua , che scorre veloce nelle fosse, in una rete di gore perfetta che dal torrente Bure permette l'irrigazione delle campagne , il mais il panico ; l'acqua di tutti per tutti. E poi aratri che sbriciolano la terra arida , semi di rape che si mischiano alla polvere in attesa di una improbabile pioggia . In ogni aia che attraversi , i covoni del grano, la paglia , l'avena il segale , le mani sapienti legano i "balzi"di varie misure per poter impagliare le zolle delle piante per prossimo autunno; tutto diviso e messo da parte. Il valore delle delle cose, del denaro. Le rose sono in "succhio", staccano bene e le marze , tagliate al tramonto del giorno prima, vengono sprunate. Distese di multiflora e canina da scalzare con il caldo torrido con il continuo brontolare dell'innestino sempre più esigente. Ti concentri sul tuo lavoro, leghi bene e sei sempre più veloce.. Il rimbombo delle prove del Blues dalla piazza del Duomo si diffonde per tutta la piana... Il caldo è sempre più opprimente, ti parlano di brinate, di piante da frutto, di triangolo,di impeciatura, boh, il prossimo inverno per le vacanze di Natale si vedrà. Domenica si va a vedere il cappotto rosso di S.Jacopo e poi alle giostre. Le scarpe antinfortunistiche ti bruciano i piedi. L’asfalto , le vasetterie, la ghiaia , il nylon nero rovente e le fosse tombate per ottimizzare lo spazio, l’acqua che non c’è più . Il caldo è sempre insopportabile e non ci sono alberi a fare ombra tantomeno frutta. Distese di vasi di plastica che si alternano a campi incolti e abbandonati. La plastica, la yuta di importazione , la torba baltica, le rose dal Nord Africa dalla Moldavia .... . Il luna park , sempre più piccolo , Il blues che non c’è più. S.Jacopo , sulla Cattedrale di S .Zeno ,con il suo cappotto rosso e con il canto delle cicale sempre più insopportabile. Originaria dell'Asia, la Lagerstroemia L. appartiene alla famiglia delle Lytraceae , è stata introdotta in Europa dopo la metà del '700. L. indica , la più diffusa, è molto presente nei nostri giardini , nei parchi e nei viali cittadini. Un bellissimo albero in tutte le stagioni, con i sui tronchi lisci che si sfogliano della corteccia, il colore dei suoi fiori increspati che va dal bianco al rosa al viola fino al rosso e le sue foglie, che in autunno assumono una colorazione dai toni giallo arancio porpora. Adatta ad una esposizione in pieno sole, è resistente al freddo ma teme le gelate prolungate, predilige un terreno fertile. Fantastica ad alberetto, ricadente e a cespuglio, è apprezzata nella creazione di bonsai. Ottime le varietà nane per bordure e aiuole rocciose. Sono i colori dell'estate : un'infinità di pannocchie fiorite sullo sfondo del cielo blu e tappeti di petali colorati su prati verdi.
Rosa canina, la regina dei nostri boschi, considerata fin dal passato una preziosa pianta medicinale, il nome deriva dall'uso delle sue radici che se ne faceva per curare la rabbia e per i suoi frutti ricchi di vitamina c, ha fiori semplici con cinque grandi petali di colore bianco rosato che si mostrano da maggio a luglio. Fusti striscianti arcuati con piccole foglie dentate. Le bacche dette cinorrodi, dei falsi frutti che contengono gli acheni, i semi, sono di colore rosso e raggiungono la maturazione a fine autunno. Foto - le rose di Giuliana Giuliani-
...e poi una domenica, durante la FAI marathon, ti imbatti in un tavolo di Rosa chinensis in una fontana del settecento. Foto -Giardino Palazzo Fancelli Pistoia-
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AutoreMarco Nardi Categorie
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